“Le patologie urologiche si contrastano con una efficace prevenzione”
Sono sempre più diffuse le patologie urologiche così come il dibattito sulle modalità attraverso cui e¨ importante promuovere la prevenzione. Ne parliamo con il dott. Fabrizio Palumbo, Urologo e Dirigente medico presso l’Unità Operativa Complessa di Urologia dell’ospedale San Giacomo di Monopoli.
E’ sempre più diffuso il dibattito sulle patologie urologiche. Come si sviluppa l’azione di cura e prevenzione di tali patologie?
Le problematiche che riguardano l’urologia sono molteplici ed è importante affrontarle tutte nel giusto modo. La mia attività urologica è concentrata sulle patologie dei reni, della vescica, dell’uretra, della prostata e dei genitali esterni maschili. Le attività di diagnosi precoce mediante visite periodiche di controllo, sono particolarmente approfondite in ambito oncologico, soprattutto per tumori come quello del testicolo, della prostata e della vescica.
Una patologia maschile di grande importanza è quella prostatica. Come si presenta?
Va detta intanto una cosa importante. Per l’uomo, dopo i 35 anni, la prostata tende ad ingrossarsi generando diversi fastidi, come lo svegliarsi di notte per urinare, urinare spesso e con stimolo urgente. E’ un contesto totalmente diverso da quello femminile che invece si caratterizza per disturbi di incontinenza, cistiti e infezioni, anche in seguito alle gravidanze che tendono a far rilassare i sistemi di supporto della vescica. E’ chiaro che uno dei fattori responsabili è quello dell’aumento dell’età media.
Cosa significa fare prevenzione?
E’ importante comunicare un concetto fondamentale. L’uomo dovrebbe sottoporsi a visite urologiche periodiche di controllo già a partire dall’adolescenza. Ad esempio, una visita fatta in giovane età consentirebbe di capire se sussistono problemi di fertilità e come poter agire per risolverli. I problemi di erezione, anch’essi molto comuni, possono essere la prima spia di problemi cardiovascolari più seri.
Dai 50 anni in su, poi, le visite sono importanti anche per la prevenzione del tumore della prostata. In questo caso, ad esempio, le posso confermare che in moltissimi casi, il solo esame del PSA non aveva chiarito a fondo la presenza di un tumore, cosa che invece è stata appurata con una visita urologica. Il mio consiglio è sempre quello di farsi visitare e non solo uomini di una certa età ma anche i giovani. Così come le donne vanno dal ginecologo, anche gli uomini devono andare dall’urologo.
In tale prospettiva, che tipo di visite vengono svolte qui al Centro Polimedico Eira?
Il nostro approccio è quello di effettuare visite accurate, eventualmente associate ad ecografie dell’apparato urinario e dei genitali esterni maschili e, in base alla patologia riscontrata, si indirizza il paziente verso esami più complessi o verso la terapia medica o chirurgica più appropriata.